Piano del controllo successivo di regolarità amministrativa
Il Comune di Sassari, con la deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 28 gennaio 2014, ha approvato il regolamento del sistema di controlli interni.
Il regolamento comunale sul sistema dei controlli interni, approvato con la deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 28 gennaio 2014, prevede, nell'articolo 4, comma 4, che il controllo successivo di regolarità amministrativa sia finalizzato a verificare ex post la legittimità, la correttezza e la regolarità dell'azione amministrativa; debba essere svolto, utilizzando i principi di revisione aziendale, con riferimento a standard predefiniti e preventivamente partecipati alle strutture dell'Ente e nel rispetto dei principi di:
- esclusività della responsabilità dirigenziale;
- autotutela;
- imparzialità, trasparenza, pianificazione: il controllo, che riguarda tutti i settori e i servizi dell'amministrazione, deve essere effettuato secondo regole chiare, condivise, programmate annualmente e adeguatamente pubblicizzate e con tecniche di campionamento che consentano di "estrarre" dal sistema gestionale dedicato, con modalità casuale gestita informaticamente, gli atti assoggettati al controllo;
- tempestività: l'attività di controllo deve essere svolta in un tempo ragionevolmente vicino all’adozione degli atti da verificare per assicurare la possibilità di attivare adeguate azioni correttive;
- standardizzazione degli strumenti di controllo: il controllo successivo deve essere effettuato sulla base di parametri e indicatori di riferimento predefiniti;
- indipendenza: chi è preposto alle attività di controllo deve essere in posizione di indipendenza rispetto alle attività da verificare;
- condivisione: il modello del controllo successivo deve essere condiviso con i dirigenti responsabili dei diversi settori dell'amministrazione.
Il controllo successivo di regolarità amministrativa è finalizzato a:
- verificare la legittimità, regolarità e correttezza degli atti adottati e delle
procedure seguite, facendo riferimento, in particolare, al rispetto delle norme comunitarie, legislative, statutarie e regolamentari statali, regionali e comunali, sia generali che speciali relative alla materia oggetto dell'atto controllato; - segnalare tempestivamente le irregolarità riscontrate, unitamente alle direttive cui conformarsi, promuovendo l’esercizio del potere di autotutela da parte del competente dirigente del settore, allo scopo di consentire l'adozione delle eventuali misure correttive da parte di quest'ultimo;
- promuovere, attraverso analisi, raccomandazioni e proposte, il costante e progressivo miglioramento della qualità degli atti amministrativi emanati dall’Ente, con conseguente semplificazione e omogeneizzazione dell'attività
amministrativa.
L'attività di controllo successivo si integra con le altre forme di controllo, anche al fine di costituire un insieme omogeneo di dati e informazioni utilizzabili dall'Amministrazione in relazione alle proprie finalità istituzionali e, in particolare, rientra in un sistema integrato coordinato e armonizzato con le funzioni di prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità.
Le modalità di svolgimento del controllo successivo di regolarità amministrativa, adeguate agli obiettivi che l’organo politico intende perseguire, alle problematiche riscontrabili nell’attività amministrativa, ai suggerimenti, alle proposte e alle necessità formulate dai settori dell'Ente, sono esplicitate nel presente piano.
Articolo 3, comma 1, lettera d) della legge n. 213 del 2012
Ultimo aggiornamento
03/07/2024, 10:22