CEDAC, presentata la Stagione 2025-2026 de La Grande Prosa e Danza

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Si è svolta oggi, mercoledì 11 novembre a Sassari la conferenza stampa di presentazione della Stagione 2025-2026 de La Grande Prosa & Danza al Teatro Verdi e al Teatro Comunale di Sassari

Data:

11 novembre 2025

COMUNICATO STAMPA CEDAC

Viaggio nei labirinti della mente e del cuore tra antichi miti e fiabe crudeli, la seduzione pericolosa delle parole e il fascino delle note, l'ironia della commedia e il pathos del dramma accanto a originali e intriganti coreografie con la Stagione di Prosa | Danza 2025-2026 al Teatro Verdi e al Teatro Comunale di Sassari & Jazz Club Network a Il Vecchio Mulino organizzati dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, con il patrocinio ed il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Sassari e con il contributo della Fondazione di Sardegna. 
«La partnership col Cedac ci permette di offrire alla città un programma di livello straordinario – afferma Nicoletta Puggioni, assessora alla Cultura del Comune di Sassari –. Ma la collaborazione degli operatori privati significa soprattutto avere validi alleati nel progetto di Sassari Destinazione Turistica, investendo su arte, cultura, spettacolo e intrattenimento. E significa anche generare indotto, creare una filiera economica e occupazionale in un settore che può fare da traino all’economia locale, allo sviluppo del comparto ricettivo e al rilancio di settori tradizionali, come il commercio e la ristorazione».
Quindici titoli in cartellone - undici di prosa, di cui uno fuori abbonamento, e quattro di danza - da dicembre (prima data al Teatro Verdi) fino a maggio per La Grande Prosa e Danza, con protagonisti del calibro di Maria Paiato in una versione en travesti del “Riccardo III”, Ferdinando Bruni con “Amadeus” del Teatro dell'Elfo, Alessio Boni ed Antonella Attili in “Iliade – Il gioco degli dèi”, mentre Caterina Murino interpreta “La vedova scaltra” goldoniana e ancora la tromba virtuosa di Paolo Fresu in “Kind of Miles”. Sotto i riflettori anche l'iconica Drusilla Foer (al secolo Gianluca Gori) in “Venere Nemica” e Tullio Solenghi e Massimo Lopez in “Dove eravamo rimasti” tra ironia e musica, mentre Stefano Massini (autore della pluripremiata “Lehman Trilogy” - Tony Awards 2022) porta in scena il suo “Mein Kampf” ed Emma Dante racconta la favola amara di “Re Chicchinella” da “Lo Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile, tra mancanza d'affetto e giochi di potere. Il collettivo Sotterraneo propone “Il fuoco era la cura” mentre Il Mulino di Amleto ritorna nell'Isola – dopo il successo di “Festen / Il gioco della verità” e “Platonov” – con “Come gli uccelli” dell'attore, autore e regista libanese Wajdi Mouawad, sull'amore tra Eitan e Wahida, due giovani rispettivamente di origini israeliane e palestinesi, costretti a fare i conti con la storia. 
Il sipario de La Grande Danza si apre su “España” del Real Conservatorio Profesional de Danza Mariemma “Larreal” di Madrid, dove si intrecciano tradizione colta e popolare, tra danza classica, flamenco e bolero, poi la magia di una fiaba sulle punte con “Cinderella” dello HNK Rijeka Ballet con coreografie di Leo Mujić, l'anima “nera” della città partenopea con “Neapolis Mantra” del coreografo italo-africano Mvula Sungani per Arealive, con l’étoile Emanuela Bianchini e le canzoni di Enzo Gragnaniello ed infine “Notte Morricone”, produzione Aterballetto, con coreografie di Marcos Morau, per un omaggio al grande compositore, autore di indimenticabili colonne sonore. 
La musica – dall'arte di Wolfgang Amadeus Mozart allo straordinario talento di Miles Davis, accanto alla riscoperta delle danze gitane e classiche in “España”, la nuova canzone napoletana fra tradizione e innovazione ed un tributo al maestro Ennio Morricone – rappresenta uno dei fils rouges di un cartellone che spazia tra mito e attualità, guerra e pace, memoria e futuro, dai capolavori di William Shakespeare e Carlo Goldoni ad una riscrittura dell'“Iliade”, fino a “Come gli uccelli” di Wajdi Mouawad nella mise en scène de Il Mulino di Amleto, per una riflessione sul conflitto arabo-israeliano. E ancora un viaggio nel mondo del varietà con il divertissement teatral-musicale di e con Tullio Solenghi e Massimo Lopez, l'ironia e lo charme di Drusilla Foer, la cifra visionaria di Emma Dante in “Re Chicchinella”, le inquietanti anticipazioni sul futuro ne “Il fuoco era la cura” sulla distruzione dei libri e la fine della cultura e l'inquietante ascesa di Adolf Hitler in “Mein Kampf” di e con Stefano Massini, che trae spunto dalla biografia oltre che dalla visione distopica e dai “principi” enunciati nel manifesto ideologico del futuro capo del Terzo Reich, per interrogarsi sull'origine e l'affermarsi dei regimi totalitari in Germania ed in Europa. 
Un cartellone affascinante che spazia tra differenti generi e stili – dalla cupa tragedia elisabettiana sull'ambizione e la sete di potere, con “Riccardo III”, che rivela la ferocia e l'amarezza di un figlio non amato, alla maliziosa commedia goldoniana con Caterina Murino nel ruolo di Rosaura, “La vedova scaltra”, che mette l'accento sull'intelligenza femminile attraverso il ritratto di una donna di spirito, padrona del proprio destino, senza dimenticare gli antichi miti, reinterpretati con moderna sensibilità in “Iliade – Il gioco degli dèi”, con drammaturgia di Francesco Niccolini, che apre la Stagione (lunedì 15 dicembre alle 20.30 al Teatro Verdi) con una riflessione su «un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia» e dove gli esseri umani, in balia del fato e dei capricci degli dèi, combattono «una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti». In scena  anche la dimensione fantastica della fiaba con la storia di “Re Chicchinella”, nella versione teatrale di Emma Dante, una delle più interessanti e originali registe e drammaturghe della scena contemporanea italiana (e non solo) che sottolinea la solitudine del sovrano, oltre all'avidità dei suoi familiari, in mezzo all'allegro e fatuo chiacchierio della corte, tra ironia e poesia. Il gruppo di ricerca teatrale Sotterraneo propone “Il fuoco era la cura”, liberamente ispirato al romanzo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury, su un futuro distopico dove apposite milizie sovrintendono al “rogo dei libri”, simbolo di una civiltà senza memoria. Tra memoir e teatro di narrazione, sulla falsariga del bestseller hitleriano, con “Mein Kampf” di Stefano Massini che indaga le radici del male, e la sua efferata “banalità”, un duplice ritratto d'artista con “Amadeus” di Peter Shaffer, nell'allestimento del Teatro dell'Elfo con i costumi di Antonio Marras e “Kind of Miles”, un'opera musicale ideata, scritta ed interpretata, insieme con un affiatato ensemble, da Paolo Fresu, per un personale omaggio al grande Miles Davis. Sul palco anche Tullio Solenghi e Massimo Lopez in “Dove eravamo rimasti”, uno spettacolo di arte varia tra sketches e musica, con la Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio, per un gustoso “amarcord” tra satira e gags. 
Fuori abbonamento invece l’appuntamento con Drusilla Foer con Elena Talenti in “Venere Nemica”, una pièce originale ispirata all'antica Dea dell'amore, simbolo della bellezza, tra mito e modernità: «creatura immortale, Venere vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi; ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui teneramente invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze sentimenti». E tra loro finalmente la Dea può scoprire la libertà di rinunciare alla perfezione, e scoprire la fragilità. 
Tra le iniziative e i progetti per la diffusione della cultura teatrale e la formazione del pubblico promossi dal CeDAC Sardegna – accanto alle masterclasses con coreografi e danzatori – un ciclo di lezioni dedicate a William Shakespeare ed al teatro dell'età elisabettiana a cura del giornalista e critico Nicola Fano, docente di Storia dell'Architettura Teatrale all'Accademia di Belle Arti di Perugia e di Storia dello Spettacolo presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio D'Amico”. 
Nella ricca programmazione di Sassari per la Stagione 2025-2026 firmata CeDAC Sardegna spiccano inoltre i concerti del Jazz Club Network – il progetto ispirato agli storici Jazz Clubs, dove sono nate feconde collaborazioni tra musicisti straordinari nei Roaring Twenties e realizzato in collaborazione Il Vecchio Mulino. 
Il fascino della musica improvvisata e delle Blue Notes con i concerti del Jazz Club Network, in programma a Il Vecchio Mulino, che nella tranche autunnale, tra ottobre e dicembre, prevede un ricco carnet di eventi con artisti di fama internazionale. Sotto i riflettori il Mark Whitfield Jr. & Alexander Claffy Quartet, il pianista e compositore Michael Wolff, il trombettista e cantante Jumaane Smith, l'Artie Zaitz Quartet, Tim Garland & Gwilym Simcock in Duo, il Marco Valeri Quartet, lo Jed Levy & Phil Robson International Quartet, il duo formato dalla cantautrice Giua con l'organettista Riccardo Tesi con “Retablos”, il Luigi Bonafede Tinerly Trio featuring Marco Micheli & Enzo Zirilli per un tributo a McCoy Tyner e l’Alex Conde Trio, tra flamenco e jazz. In programma anche l'anteprima del progetto di Bebo Ferra “Ferra’s Legacy” feat. Gabriele Mirabassi a cura di MedinSard, dedicato al chitarrista e compositore Massimo Ferra e “Nessuna Grazia: Gramsci e Pertini, una storia di prigionia e resistenza”, un concerto-spettacolo tratto dall'omonimo romanzo di Cosimo Damiano Damato, con musiche di Antonello Salis e Giuseppe Bassi, sull'incontro tra due grandi protagonisti della Storia del Novecento. 
La Stagione di Prosa | Danza 2025-2026 & Jazz Club Network a Sassari sono organizzati dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, con il patrocinio ed il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, e dell'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Sassari, con il contributo della Fondazione di Sardegna. 

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Ultimo aggiornamento: 11/11/2025, 13:24