Casa Serena è una struttura residenziale che accoglie anziani ultrasessantacinquenni.

Le persone scelgono di entrare in struttura per condividere la vita in una dimensione comunitaria e soddisfare i loro bisogni socio-sanitari. La Struttura è diretta dal Comune di Sassari e gestita in collaborazione con la cooperativa aggiudicataria dell'appalto per il servizio di assistenza agli ospiti.

Questi sono i valori più importanti che guidano la gestione del servizio:

• Gli anziani sono ed hanno delle risorse preziose ed è importante favorire le loro relazioni;
• Il livello di autosufficienza degli anziani è un patrimonio da conservare e incrementare e tutti gli ospiti devono godere di uguali diritti e considerazione: contemporaneamente i servizi e gli interventi devono essere il più possibile personalizzati per venire incontro alle esigenze del singolo;
• Le relazioni con gli operatori devono essere caratterizzate da rispetto, empatia, accoglienza, attenzione e disponibilità; e anche nelle condizioni in cui apparentemente gli ospiti non siano capaci di intendere e volere, è importante cercare anche la più tenue espressione di volontà e fare di tutto per rispettarla;
• Gli anziani devono essere coinvolti nella gestione della struttura, poter esprimere loro pareri e dissensi e non essere considerati meri fruitori del servizio;
• Gli anziani hanno diritto a vivere in un ambiente confortevole e sicuro e godere di servizi alberghieri e assistenziali di buona qualità.

Possono presentare richiesta di ingresso sia i cittadini residenti nel Comune di Sassari che i non residenti, senza limiti di reddito che abbiano compiuto i 65 anni di età. Ai residenti è garantita la priorità.

Avviso: la Giunta Comunale, con la deliberazione n. 184 del 10 Luglio 2020, ha deciso di sospendere temporaneamente i nuovi ingressi all'interno della struttura, in questa fase ancora caratterizzata da un significativo rischio pandemico, per garantire una gestione adeguata dell'istituto in seguito all'emergenza sanitaria.Quando sarà possibile effettuare nuovi ingressi verranno specificate le relative modalità con l’aggiornamento di questa pagina web.

Per accedere al servizio in modalità ordinaria è necessario osservare le seguenti disposizioni:

Residenti nel Comune di Sassari: gli interessati o un familiare di riferimento possono recarsi in qualsiasi momento nelle sedi territoriali di appartenenza per richiedere un colloquio con l'assistente sociale finalizzato ad avviare la procedura prevista per l'inserimento in lista d'attesa. La valutazione viene effettuata dal servizio sociale professionale e riguarda gli aspetti socio-familiari, abitativi ed economici e, nel caso della comunità integrata, il bisogno assistenziale. Le liste d'attesa vengono aggiornate con cadenza mensile e pubblicate sul sito istituzionale L'iter è differente in base alla tipologia di struttura e quindi al grado di autosufficienza dell'interessato. Tutti i dettagli vengono forniti dall'assistente sociale di riferimento durante il colloquio.

Non residenti nel Comune di Sassari: gli interessati o un familiare di riferimento possono rivolgersi direttamente a Casa Serena dove verrà avviato l'iter.

Cosa si ottiene

La misura della contribuzione degli utenti al costo del servizio viene determinata ogni anno con una deliberazione della Giunta Comunale.

Attualmente la retta per l'Istituto Casa Serena viene calcolata sommando all'importo dell'Isee i redditi esenti Irpef che consistono in provvidenze assistenziali connesse alla disabilità, detraendo la tredicesima mensilità (che viene in questo modo lasciata nella disponibilità degli ospiti), e dividendo la somma cosi ricavata per dodici.

Gli ospiti che vogliono che venga lasciata loro una somma di 150 euro per le spese personali devono farne richiesta portando in segreteria i documenti che attestano tutte le somme da loro percepite a qualunque titolo (pensioni, redditi esenti irpef, rendite ecc.) e dimostrando di non essere stati in possesso di un patrimonio mobiliare negli ultimi sei mesi) o immobiliare ( o di essersi impegnati a locarlo o venderlo e in tal caso possono chiedere i 150 a titolo di prestito che dovranno poi restituire) .

La mancata presentazione della documentazione richiesta comporterà il pagamento per intero della retta massima per il servizio in oggetto che attualmente ammonta ad euro 1.600.