Contributo per l'abbattimento delle barriere architettoniche

Contributi a fondo perduto concessi per il superamento e l'eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati

Cos'è

Il contributo è concesso per interventi su immobili privati già esistenti i cui progetti sono stati presentati entro la data dell'11 agosto 1989 (Edifici Ante 1989) ove risiedono disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti e su immobili adibiti a centri o istituti residenziali per l'assistenza ai disabili.
Con la Deliberazione di Giunta 11/22 del 24 marzo 2021 la Regione Sardegna, limitatamente agli interventi conseguenti all'adattabilità di cui all'articolo 2 lett/i del decreto ministeriale dei Lavori pubblici 236/1989, ha disposto, per gli edifici privati i cui progetti sono stati presentati successivamente alla data del 11 agosto 1989 (edifici Post 1989), di ripartire in parti uguali gli stanziamenti economici per la misura; pertanto possono presentare domanda anche i cittadini residenti in un immobile con le caratteristiche sopra indicate (edifici ost 1989), entro la data del 1 settembre 2021.
A seguito della richiesta, il Comune effettua un sopralluogo per verificare la fondatezza della richiesta, che le opere non siano già state eseguite o iniziate e che la spesa prevista (comprensiva di IVA) indicata sulla domanda sia congrua. 
Il contributo può essere concesso per opere da realizzare su parti comuni di un edificio (ad esempio: ingresso di un condominio) oppure immobili o porzioni degli stessi in esclusiva proprietà o in godimento al disabile (ad esempio: all'interno di un appartamento).
Il contributo può essere erogato per una singola opera (ad esempio: realizzazione di una rampa) oppure un insieme di opere connesse funzionalmente cioè una serie di interventi volti a rimuovere più barriere che generano ostacoli alla stessa funzione (ad esempio: portone di ingresso troppo stretto e scale, che impediscono l'accesso a soggetto non deambulante).
Il contributo è concesso in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta e fino a € 2.582,28; è aumentato del 25% della spesa effettivamente sostenuta da € 2.582,29 ad € 12.911,42; è aumentato del 5% della spesa effettivamente sostenuta da  € 12.911,43 ad € 51.645,68;
Il soggetto Avente diritto al contributo è colui che effettivamente affronta la spesa per la realizzazione dell’intervento oggetto della domanda ammessa, il quale, se diverso dalla persona disabile Richiedente, deve sottoscrivere la domanda di contributo. 

A chi si rivolge

 Il contributo si rivolge alle persone  in possesso dei seguenti requisti:
    • essere in condizione di invalidità. E’ data priorità ai portatori di handicap riconosciuti invalidi totali che abbiano difficoltà di deambulazione riconosciuta dalla competente ASL;
    • essere domiciliati nell’alloggio in cui sono necessari i lavori per l’abbattimento delle barriere;
    • avere l’autorizzazione del proprietario dell’alloggio in cui sono necessari i lavori per l’abbattimento delle barriere, qualora il richiedente non sia il proprietario;
    • le opere da realizzare, oggetto della richiesta di contributo, non devono risultare eseguite al momento della presentazione della domanda e prima del sopralluogo per la verifica dei requisiti. Successivamente a tale momento, invece, l’interessato ha la facoltà di far eseguire i lavori “senza attendere la conclusione del procedimento amministrativo e, quindi, sopportando il rischio della eventuale mancata concessione di contributo” (punto 4.5. della circolare 1669/1989 del Ministero LLPP). 

Accedere al servizio

La Regione Autonoma della Sardegna ha approvato un nuovo Bando Permanente con Determinazione n.165 del 19/01/2023, avente come oggetto “Legge 9 gennaio 1989, n.13, e legge regionale 30 agosto 1991, n.32. Concessione di contributi per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati. Approvazione del nuovo Bando Permanente” e le successive modifiche apportate dalla Determinazione della R.A.S. n.344 del 01/02/2023 avente quale oggetto “Legge 9 gennaio 1989, n.13, e legge regionale 30 agosto 1991, n.32. Concessione di contributi per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati. Approvazione rettifica del nuovo Bando Permanente”,

Le domande relative all’annualità 2023 (presentate dal 01/03/2022 al 01/03/2023) saranno trattate nel seguente modo:

Le istanze presentate prima dell’entrata in vigore del Nuovo Bando Permanente utilizzando la previgente modulistica, mantengono la loro validità. Tuttavia, al fine di poter concorrere all’inserimento nella graduatoria C ai sensi dell’art. 12 dell’allegato alla Determinazione n.344 del 01/02/2023, è necessario provvedere all’integrazione delle suddette domande attraverso la documentazione di seguito indicata:

  • Modello ISEE in corso di validità;
  • Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà (secondo l’allegato 2 al Bando Regionale Permanente 2023).

Le istanze che perverranno dalla data odierna dovranno essere presentate utilizzando la nuova modulistica scaricabile nella sezione Cosa Serve in questa pagina.

Non sono ammissibili attestazioni ISEE richieste in data successiva al 1 marzo 2023, in relazione alle domande dell’annualità 2023.

Cosa si ottiene

Contributo economico per l'eliminazione delle barriere architettoniche. 

Uffici

Settore di riferimento

Cosa serve

Domanda in marca da bollo da € 16,00 (allegato 1)

barriere_domanda

Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (allegato 2)

barriere_dichiarazione

Modello ISEE in corso di validità
Copia documento d’identità
Certificato medico in carta libera attestante l’handicap
In caso di invalidità totale: certificato ASL (o fotocopia autenticata) attestante l'invalidità totale con difficoltà di deambulazione
Autorizzazione del proprietario dell'alloggio (nel caso in cui richiedente e proprietario non siano la stessa persona)
Preventivo di spesa
Copia verbali assemblea condominio (qualora le opere siano realizzate dal condominio)

Costi e vincoli

Marca da bollo da 16,00 da applicare sulla domanda

 L’erogazione del contributo presuppone la maturazione del relativo diritto a seguito della comunicazione di assegnazione del contributo che il Comune effettua a seguito della graduatoria definitiva stilata dal competente Assessorato Regionale   ed è sospensivamente condizionata a due elementi: l’esecuzione dell’opera oggetto della domanda ammessa e la produzione delle fatture debitamente quietanzate (punto 4.18 della circolare 1669/1989 del Ministero LLPP). 
Il richiedente ha l’obbligo di comunicare, tempestivamente, al Comune la data di inizio e fine lavori. 

Tempi e scadenze

Per gli per gli edifici privati i cui progetti sono stati presentati in data antecedente l'11 agosto 1989, la data di presentazione della domanda per l'inserimento in graduatoria scade il 1 marzo di ogni anno.
NOTA BENE: con esclusivo riferimento all’annualità 2021, le istanze relative ad interventi conseguenti all'adattabilità di cui all'articolo 2, lettera i), del decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236, per gli edifici privati i cui progetti sono stati presentati successivamente alla data dell'11 agosto 1989 ( edifici Post 1989, potranno essere presentate entro il 1° settembre 2021”.

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Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

24/02/2023, 10:41

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