Un bilancio politico che ha un'anima

Nel suo intervento il sindaco spazia dagli asili alla Cultura e ai Servizi sociali. «Questo bilancio è il frutto di una attività fortissima della nostra giunta che ha prodotto 209 atti nel primo

Data:
23 luglio 2015

Nel suo intervento il sindaco spazia dagli asili alla Cultura e ai Servizi sociali. «Questo bilancio è il frutto di una attività fortissima della nostra giunta che ha prodotto 209 atti nel primo semestre di quest'anno, quindi 164 delibere nell'ultimo quadrimestre del 2014, per un totale di 374 delibere, uno al giorno. E ancora il frutto di otto riunioni per predisporre il bilancio che è stato condiviso e partecipato. Per la prima volta lo abbiamo presentato ai cittadini. Avremo ancora bisogno di correzioni, ma credo che dobbiamo già lavorare per il bilancio del 2016, per realizzare una giusta programmazione». Così il sindaco di Sassari Nicola Sanna è intervenuto questa sera in consiglio comunale, durante la discussione per l'approvazione del piano triennale delle opere pubbliche e del bilancio di previsione 2015 che sono stati approvati a maggioranza, con il voto positivo dichiarato anche di Sassari E'. «In un bilancio di 133 milioni di spese correnti – ha ripreso Nicola Sanna – di cui 108 sono spese alle quali non possiamo rinunciare e di queste 31,5 milioni sono per i servizi sociali e 27 dell'Ambiente. E di queste ultime ben 25 milioni sono dedicati alla gestione del ciclo dei rifiuti sui quali davvero dobbiamo risparmiare, per non dover pagare quella penale da 1,2 milioni di euro che, con responsabilità, non abbiamo voluto inserire nel bilancio di previsione. «E allora – ha detto il primo cittadino – questo non è un bilancio tecnico, ma politico che ha un'anima». Quindi un riferimento alla questione degli asili nido che ha mosso una serie di discussioni negli ultimi due mesi. «Non abbiamo fatto alcun taglio ma abbiamo incrementato l'appalto di 300 mila euro per garantire lo stesso livello di servizi, abbiamo lavorato per garantire un servizio per 463 bambini, 23 in più rispetto allo scorso anno». «Poiché parliamo di un bilancio di previsione, alle considerazioni del partito di maggioranza relativa, come giunta ci siamo posti il problema che le previsioni potessero essere sottostimate. Per questo motivo – ha detto ancora il sindaco Nicola Sanna – abbiamo aderito alla preoccupazione politica e abbiamo presentato un emendamento. E da qui a fine anno, nelle condizioni date, se dovesse essere necessario abbiamo la possibilità di operare delle variazioni». Per il sindaco stupisce invece come non ci sia stata mobilitazione per il taglio alla Cultura di oltre 800 mila euro che potrebbe avere ripercussioni su numerosi altri posti di lavoro, quindi sulle famiglie. Non c'è stato invece alcun taglio ai Servizi sociali, tenendo anche in debito conto l'aumento enorme del bisogno che in questo anno si è registrato in città. Il sindaco quindi ha ricordato i fondi a disposizione per il centro con gli interventi territoriali integrati (15 milioni di euro). Per il primo cittadino quindi «non c'è nessuna rinuncia agli ideali e ai principi sociali ma si tiene conto di tutto, si cerca di dare un equilibrio». Il sindaco quindi, in conclusione del suo intervento ha sottolineato come questo anno sia stato proficuo per tutti e ha fatto presente come ai consiglieri di maggioranza, fin dal primo momento, «ho chiesto di risolvere le difficoltà politiche che, oggi, spero siano arrivate a conclusione».

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