Monumenti Aperti 2019, Radici al futuro

Valorizzare il patrimonio culturale. Favorire il senso di appartenenza alla comunità locale e il dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all'arricchimento reciproco

Data:
24 aprile 2019

Valorizzare il patrimonio culturale. Favorire il senso di appartenenza alla comunità locale e il dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all'arricchimento reciproco. Affidare ai giovani il duplice ruolo di custodi della conoscenza e di attivatori di opportunità future. Sono gli obiettivi di Monumenti Aperti 2019, in programma a Sassari sabato 4 e domenica 5 maggio. Due giorni per aprire al pubblico le porte di siti archeologici, palazzi storici, chiese, pinacoteche, luoghi d'interesse la cui storia sarà raccontata ai visitatori da centinaia di volontarie e volontari, in gran parte studentesse e studenti delle scuole cittadine. Giunta a Sassari alla quindicesima edizione, la manifestazione regionale sceglie quest'anno il tema “Radici al futuro”, ponendo l'accento sul lascito della storia, che è la base su cui poggia il domani della comunità. Un’edizione 2019 che si presenta forte del Premio dell'Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2018, ritirato lo scorso giugno a Berlino durante il primo vertice europeo del patrimonio culturale. Patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dal Mibac, dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, la manifestazione è organizzata da Imago Mundi con la partneship dell'Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Sassari, che apre quest'anno 41 siti, suddivisi in quattro macro aree: Nel cuore del centro storico, Dentro le mura, Oltre le mura e Città e territorio, tra storia e natura.

I MONUMENTI

Nel cuore del Centro storico ci sono Palazzo Ducale, con le stanze del Duca e le cantine del Duca, la Cattedrale di San Nicola, il Museo Diocesano, la chiesa di San Michele, l'Archivio Storico Diocesano, la chiesa di San Giacomo, la Pinacoteca Nazionale di Sassari, la chiesa di Santa Caterina, il Palazzo dell’Insinuazione, l'Archivio Storico Comunale “Enrico Costa” e Palazzo di Città. Dentro le mura la chiesa delle Monache Cappuccine, Palazzo Infermeria San Pietro, la chiesa di Sant’Apollinare, la chiesa di Sant’Andrea, la fontana di Rosello, Palazzo d’Usini, Casa Tomè, il Palazzo dell’Università, il Palazzo Arcivescovile, l'Arcivescovado, il Seminario e il Barbacane. Oltre le mura la Caserma “La Marmora”, il palazzo del Banco di Sardegna con Sala Siglienti, il palazzo Giordano Apostoli, il palazzo della Fondazione di Sardegna, Casa Cugurra, la scuola elementare di San Giuseppe, il Liceo delle Scienze Umane “Margherita di Castelvì”, la Banca di Sassari con la collezione di opere d’arte, il Padiglione Eugenio Tavolara e Villa Sant’Elia. Città e territorio, tra storia e natura comprende l'ex Acquedotto, l'ex Ospedale Psichiatrico, il museo di Ateneo dell’Università degli Studi di Sassari, Casa Dau, il santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, l'Istituto Pellegrini con il museo delle macchine agricole, la chiesa di Sant’Orsola, la chiesa campestre di San Francesco, il centro di Restauro dei Beni Culturali e l'altare prenuragico di Monte d’Accoddi.

LE NOVITÀ

Tra le novità del 2019 l'apertura del Padiglione Tavolara, grazie alla collaborazione con Regione Sardegna - Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, la riapertura del Barbacane e della chiesa di Sant'Orsola e la possibilità di scoprire i negozi storici di Sassari, la cui mappa si renderà disponibile leggendo il QR code sulla brochure della manifestazione. Altra novità è il coinvolgimento dell'Auser di via Tintoretto, dell'Auser Monserrato Rizzeddu, dell'Auser Li Punti e dell'Università della Terza Età che "adotteranno un monumento", rendendo disponibili per le visite guidate dell'ex Ospedale Psichiatrico di Rizzeddu i propri volontari.

Partirà da via Tavolara un bus navetta gratuito per l'Argentiera, dove sarà possibile visitare anche due mostre, “Sottosopra II: Riscoprire l’Argentiera” alle ex Officine e “Landworks Plus: in-segnare il paesaggio”, esposizioni realizzate dall'Associazione LandWorks in collaborazione con il Comune di Sassari. È previsto, inoltre, un percorso per non vedenti nella chiesa di Santa Caterina, grazie all’utilizzo di un supporto cartaceo con piante tattili della chiesa, legenda in Braille e in nero per ipovedenti, a cura dell'Associazione Storia Vagante in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, sezione di Sassari. Sarà disponibile, come ogni anno, il Servizio di interpretariato Lis in collaborazione con l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi Onlus - Sezione provinciale di Sassari.

I SENTIERI NATURALISTICI

Un altro modo di partecipare a Monumenti Aperti è quello di seguire il Sentiero Naturalistico che porta alla scoperta del Lago di Baratz. Domenica 5 maggio si svolgeranno le visite guidate della durata di due ore circa e per massimo di 30 persone. Il punto di incontro è presso CEAS Lago Baratz in via dei Fenicotteri 25. Le escursioni si svolgono alle ore 10.30 e alle ore 16.30. Si potrà partecipare solo prenotando ai numeri 079 533097 e 347679 1906. Si ripropongono per la quarta volta i Sentieri rurali. Le visite guidate che seguiranno due percorsi differenti sono a cura del CAI - Club Alpino Italiano e per partecipare è necessario registrarsi nell’apposito spazio dedicato. I percorsi che partono entrambi dal piazzale Chiesa campestre di San Francesco, hanno difficoltà T/E (turistico- escursionistico e non sono adatti alle bambine e ai bambini. Il percorso A della durata di circa 6 Km, parte la mattina ore 9.30 e nel pomeriggio ore 16 e tocca le seguenti tappe: San Francesco, Monte Furru, Valle di Logulentu, Riu Gabaru, Badde Tolta, Monte Furru, Chiesa campestre di San Francesco. Il percorso B ha invece una durata di circa 12 km, parte la mattina alle 8.30 e il pomeriggio alle 15 e porta a visitare San Francesco, Eba Giara, Monte Bianchinu, Valle Barca, Valle di Logulentu, Badde Tolta, San Francesco.

LE VISITE GUIDATE

Accompagneranno il pubblico nelle visite guidate studentesse e studenti del Liceo delle Scienze Umane: Economico sociale - Linguistico Internazionale “M. di Castelvì”, del Liceo Scientifico Statale “Giovanni Spano”, del Liceo Scientifico e Linguistico Statale “Guglielmo Marconi”, del Convitto Nazionale Canopoleno, dell'Istituto di Istruzione Superiore “Nicolò Pellegrini” Indirizzo I.P.I.A., dell'Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Maria Devilla” - Polo Tecnico, della Scuola Secondaria di Primo Grado annessa Convitto Na­zionale Canopoleno, del Liceo Artistico “Filippo Figari”, del 2° Circolo Didattico “San Giuseppe”, dell'Istituto Comprensivo “Latte Dolce - Agro” Plesso Sant’Orsola (Classe 5aA) e dell'Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione. Parteciperanno, inoltre, la Cooperativa Areté, il personale del Polo Museale della Sardegna, del Centro di Restauro dei Beni Culturali - So­printendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e della Rete culturale Thamus, l'associazione Storia Vagante, l'Auser di via Tintoretto, l'Auser Monserrato Rizzeddu, l'Auser Li Punti e l'Università della Terza Età, la Brigata Meccanizzata “Sassari”, il Gruppo Speleo Ambientale Sassari, l’as­sociazione Vela Latina Tradizionale, l'associazione Corale “Luigi Canepa”, l'associazione Nostra Signora del Latte Dolce, il Comitato San Francesco e l'associazione Culturale LandWorks.

INFORMAZIONI

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 4 maggio dalle 17 alle 21 e domenica 5 maggio dalle 10 alle 21. L'Infopoint in piazza Azuni sarà aperto sabato e domenica dalle 10 alle 21 per ricevere informazioni sui monumenti, sugli eventi e sui percorsi di visita. Alcuni siti osservano orari di visita differenti, che sono segnalati nel libretto in distribuzione, nel quale si trovano il programma completo della manifestazione e tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la due giorni di Monumenti Aperti.

GLI EVENTI

Sono numerose le iniziative organizzate per rendere le visite più piacevoli: momenti musicali, laboratori, spettacoli, mostre. In piazza Castello è prevista una rievocazione storica del processo a Sigismondo Arquer a cura dell'Associazione culturale “Storia Vagante”. Sarà possibile, inoltre, partecipare al trekking urbano a cura del Cai (Club Alpino Italiano), una passeggiata in centro storico con partenza da piazza Mercato Civico.                 SITO WEB, UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA

I contenuti della manifestazione corredati da informazioni sempre aggiornate, foto e materiali video sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com . Il racconto in diretta della XXIII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale della ventiduesima edizione è: #monumentiaperti19. I contenuti video saranno disponibili sul canale YouTubeMonumenti Aperti.

MODIFICHE ALLA VIABILITA'

Per consentire lo svolgimento della manifestazione sono previste alcune modifiche alla viabilità. Dalle 9 di sabato 4 maggio alle 21 di domenica 5 maggio è previsto il divieto di sosta per tutti i veicoli in piazza dell’Infermeria San Pietro, in largo Monache Cappuccine e in via dell’Insinuazione.

I COMMENTI

«Gli spazi e i siti che verranno aperti rappresentano tutte e tutti noi – ha commentato l'assessora alle Politiche culturali e Turismo Manuela Palitta – alcuni da secoli, altri da millenni. Un patrimonio culturale archeologico, artistico, storico, architettonico, religioso e sociale fatto di tradizioni oggi ancora vive, da salvaguardare anche per il futuro». «Lo scorso anno le porte dei 41 siti sono state varcate 38 mila volte – ha sottolineato il sindaco Nicola Sanna -. Quest'anno, grazie anche alla riapertura del Barbacane e del Padiglione Tavolara, delle quali andiamo molto orgogliosi, ci auguriamo di aumentare gli ingressi».

 

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Ultimo aggiornamento

20/04/2021, 18:05