Il 23 nuovo infopoint sull’endometriosi e il 26 Palazzo Ducale si tinge di giallo

Mercoledì 23 marzo secondo appuntamento con lo stand patrocinato dal Comune di Sassari e organizzato da Alice Odv per sensibilizzare sull’endometriosi. Il 26 Palazzo Ducale si tinge di giallo.

Data:
04 marzo 2022

Il 23 marzo, dalle 11 alle 13.30 e dalle 17 alle 20, nella galleria Porte di Sassari (ex Auchan) ci sarà il secondo appuntamento con lo stand patrocinato dal Comune di Sassari e organizzato dalle volontarie di Alice Odv (Endomarch Team Italy, Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi) per sensibilizzare sull’endometriosi, patologia cronica gravemente invalidante per le donne che ne soffrono. Sarà distribuito materiale informativo e sarà a disposizione anche un quaderno per chiunque desideri lasciare la propria testimonianza: sia sulle impressioni suscitate dalla mostra presente in Galleria sul tema, sia di donne affette dalla patologia, dei compagni che le affiancano in questa lotta e di chi vive la malattia attraverso l’esperienza di una persona cara che ne soffre.

Prosegue dunque anche la mostra fotografica dell’artista Ilaria Corda, che, sofferente della patologia, ha voluto rappresentare con le sue immagini il dolore e la frustrazione legata all’incomprensione che si cela dietro la malattia, sensazioni che accompagnano quotidianamente le donne affette da endometriosi. Insieme alle foto, sono esposti i racconti di chi vive giornalmente il dolore, oltre alle più classiche e umilianti frasi che le pazienti si sentono dire tutti i giorni. L’artista sarà presente nello stand nel pomeriggio.

Dalle 17 alle 20 sarà a disposizione una nutrizionista che sottolineerà quanto l’alimentazione può influire sulla malattia.
Il 26 marzo, infine, Palazzo Ducale si illuminerà di giallo, il colore simbolo della lotta a questa patologia, mentre è ancora a disposizione della cittadinanza materiale informativo sul sito www.comune.sassari.it e negli uffici di Punto Città in corso Angioy e all’ingresso del Municipio. Altre iniziative saranno pubblicate sui canali social dell’Amministrazione.

Al centro è possibile ammirare le tante vetrine gialle delle attività che hanno aderito all’iniziativa “Facciamo luce sull’endometriosi”.

Cosa è l’endometriosi. Come per molte malattie, anche per l’endometriosi una diagnosi precoce può ridurre notevolmente i danni. Si tratta infatti di una patologia cronica invalidante, dalle cause e dalla cura, allo stato attuale, ancora sconosciute e difficile da diagnosticare. Si stima che le donne affette da endometriosi siano circa una su dieci, oltre 3 milioni in Italia e più di 175 milioni nel mondo. L’endometriosi è una malattia progressiva che non riguarda il solo apparato riproduttivo. Le lesioni possono interessare le ovaie, le tube, i legamenti larghi dell’utero, i legamenti uterosacrali, il cavo di Douglas e il colon ma anche riguardare organi extra-pelvici, come gli ureteri, la vescica, la vagina, la cervice uterina, il retto, l’intestino cieco, l’ombelico, le cicatrici chirurgiche e, meno frequentemente, il fegato, il polmone, il diaframma, le pleure o il pericardio. Si stima che prima di arrivare a una diagnosi ogni donna affetta dalla patologia trascorra, in media, tra i 5 e i 7 anni di dolori senza nome. Dolori invisibili all’esterno ma reali, con il 40 percento dei casi che portano all’infertilità. Esistono però dei campanelli d'allarme importanti da riconoscere: dolori invalidanti durante il ciclo mestruale, dolori pelvici, addominali, problemi intestinali, dolore o difficoltà durante la minzione, dolore durante i rapporti sessuali, stanchezza cronica. A tutto ciò si aggiunge il forte senso di solitudine e incomprensione che spesso provano le donne affette da endometriosi, anche da chi dovrebbe invece maggiormente supportarle. Dal lavoro alla famiglia, dai conoscenti agli amici, spesso la donna è vista come una persona che esagera nel descrivere il suo stato di malessere e questo le causa un forte senso di inadeguatezza.

Foto gentilmente concessa dall'artista Ilaria Corda
Foto gentilmente concessa dall'artista Ilaria Corda  

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Ultimo aggiornamento

21/03/2022, 13:12