Nel mese di settembre l’indice dei prezzi al consumo a Sassari ha fatto registrare un significatico calo rispetto al mese precedente: -0,9% (variazione congiunturale), valore in contro tendenza rispetto ad agosto quando si era registrato un +0,5%. Rispetto a 12 mesi prima, vale a dire settembre 2024, la crescita generale dei prezzi è stata del +0.9% (variazione tendenziale; era +1,1% ad agosto). Dal mese di novembre l’inflazione mantiene valori moderati.
In altre parole, se a settembre 2024 le famiglie sassaresi spendevano 100 euro per acquistare un insieme di beni e servizi, a settembre 2025 le stesse famiglie hanno speso 100,9 euro per lo stesso insieme di beni e servizi.
Rispetto ad agosto, le divisioni di beni e servizi che hanno spinto la variazione congiunturale al segno “-” sono quelle relative ai servizi ricettivi e di ristorazione (-4,5%) e quella che si riferisce alle spese per i trasporti (-1,5%). Anche la divisione “Ricreazione, spettacoli e cultura ha fatto registrare una diminuzione pari al -0,8%. Si tratta di spese legate alla stagione turistica.
In un ottica tendenziale, cioè rispetto a 12 mesi fa, la crescita dell’indice per gli alimentari è molto significativa: +3,6%, considerato il forte peso di tali spese per le famiglie a reddito medio basso. Parte di questa crescita è compensata dalle diminuzioni registrate per la divisione di spesa “Abbigliamento e calzature” (-1,3%) e spese per l’abitazione (-3,1%), che però riguardano beni e servizi con frequenza d’acquisto più bassa rispetto agli alimentari.