Sette stalli per ortofrutta e generi alimentari, otto per altre categoria merceologiche, dieci per gli agricoltori, sette per hobbisti e artigiani. È quanto prevede il bando per l’assegnazione degli spazi nel mercato di corso Vico, che è stato pubblicato oggi dal dirigente del settore Attività produttive e la cui scadenza è fissata per il 31 ottobre alle 13.
«Vogliamo dare una funzione al viale delle Rimembranze, caduto da anni nell’oblio e diventato terra di nessuno», dichiara il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. «Rivitalizziamo la parte bassa del centro storico, rianimando quella porzione di città e favorendo la rigenerazione del quartiere col coinvolgimento di residenti e commercianti in nuove dinamiche sociali, economiche e culturali», aggiunge l’assessore alle Attività produttive, Lello Panu.
Da quando l’amministrazione Mascia ha deciso di realizzare il mercatino a oggi, le interlocuzioni con commercianti e residenti della zona e quelle con gli ambulanti e le associazioni che li rappresentano sono state tante. Il mercatino, che sarà ospitato dal viale alberato nel tratto di corso Vico che costeggia l’ex centrale elettrica e l’ex gazometro, comporterà sacrifici per tutti: gli operatori dovranno scaricare la merce e parcheggiare altrove, gli automobilisti dovranno essere ancora più prudenti, i residenti dovranno rinunciare per alcune ore alla settimana ai parcheggi che serviranno come area di carico e scarico merci. «È un sacrificio da fare per dare una risposta alle richieste di residenti e commercianti della zona, che si attendono interventi urgenti per invertire la rotta e restituire dignità e speranza a quella zona della città», rimarca Mascia.
Inizialmente il settore Attività produttive aveva pensato a un mercato con sette stalli da 30 metri quadrati ciascuno per consentire la presenza dei furgoncini, che per molti ambulanti sono dei negozi viaggianti. Si è poi accolta l’indicazione dell’Associazione nazionale ambulanti, secondo la quale un mercatino per essere funzionale e appetibile deve contare almeno su 25 stalli. A quel punto il progetto è stato rivoluzionato e si è arrivati alla previsione di 32 stalli da 4 metri quadrati, ma anche questa scelta è stata oggetto di confronto con gli ambulanti. «Per venire incontro alle loro richieste, sarà possibile accorpare più stalli – dice Panu – per consentire ad alcuni operatori di avere lo spazio che gli serve».
In ogni caso, «il progetto è modificabile in funzione delle esigenze che emergeranno ai grandi mutamenti cui l’area va incontro, a iniziare dalla realizzazione del centro intermodale, dei parcheggi e della piazza che li sovrasterà», precisa l’assessore Panu. «Quello in corso Vico sarà il primo di tanti – annuncia – stiamo valutando l’opportunità di realizzarne altri in diverse parti della città».