«Siamo il capoluogo della Città Metropolitana e vogliamo una festa della stessa portata della nostra comunità e del nostro territorio, che hanno grandi potenzialità e altrettante ambizioni». Non solo. «Come la Cavalcata Sarda in primavera, la Faradda di li Candareri in estate e A fora li brasgeri in autunno, manifestazione su cui puntiamo molto e che vogliamo far crescere, anche il Capodanno deve diventare uno dei punti cardinali che orientano il nostro mandato: rendere Sassari una destinazione turistica a trazione culturale e artistica». Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, alza l’asticella. Lo fa nell’introdurre la conferenza stampa di annuncio del concertone di Capodanno. Come ufficializzato ieri sui social, il protagonista del grande evento del 31 dicembre sarà Max Pezzali, un artista in grado di entusiasmare giovani di ogni età.
Le aspettative sono così alte da legittimare, per ragioni logistiche e di sicurezza, la scelta di allestire il palco in piazzale Segni. Il messaggio è chiaro: la bellissima scenografia di piazza d’Italia può non essere più sufficiente per contenere la voglia di crescere di una città che, alla guida della neonata Città Metropolitana, prova a disegnare per sé e per tutto il territorio un futuro diverso. «L’amministrazione comunale è impegnata con determinazione ed entusiasmo a ribaltare i luoghi comuni su cui fonda il pregiudizio rispetto a Sassari città turistica», dice l’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni. «La valorizzazione di un patrimonio culturale immenso e vario, la rivitalizzazione di un nobile passato medievale, i beni architettonici e storici disseminati tra l’ambito urbano e l’area rurale: tutto dice il contrario», continua Puggioni, secondo cui «dicono il contrario anche le tradizioni folcloristiche e la cultura gastronomica, ma dice il contrario persino la risposta delle sassaresi e dei sassaresi, ma anche di chi visita Sassari, alle iniziative che in questo anno e mezzo il Comune ha organizzato, finanziato, patrocinato o ospitato».
Ecco perché portare a Sassari una manifestazione di forte richiamo, anche oltre Tirreno, diventa uno step ulteriore lungo un percorso tracciato già quando il sindaco Mascia e la sua coalizione hanno iniziato a disegnare il progetto per La città che cambia, l’ossatura dei documenti programmatici di Palazzo Ducale. «Traghettare Sassari e il Nord Ovest Sardegna oltre una transizione lunga, complessa, faticosa e traumatica come quella che perdura da diversi anni – dice Mascia – significa provare a guardare con fiducia oltre gli ostacoli, per immaginare un modello di sviluppo e di rilancio che sappia attingere alle più straordinarie risorse di cui questa comunità dispone, sul piano morale e materiale». In quest’ottica, «investire su una città in grado di produrre cultura, arte e spettacolo – conclude – significa investire sulla capacità attrattiva di un territorio che sta acquisendo consapevolezza di sé e di ciò che vuole».
Inquadrato il messaggio che l’amministrazione Mascia ha voluto lanciare con questa scelta di cambiamento decisamente impattante rispetto al passato, a illustrare i primi dettagli dell’organizzazione sono stati Gian Stefano Murru, al debutto con la sua nuova creatura, la Gian Production, e Barbara Vargiu, presidente della cooperativa Le Ragazze Terribili: sono i due player locali ai quali l’agenzia Vivo Concerti ha affidato il successo del concerto dell’ex 883. «È un fatto noto a tutti che la sospirata firma sul contratto che ci permette di poter annunciare Max Pezzali è arrivata solo nelle scorse ore, perciò ci siamo subito adoperati per far partire la macchina organizzativa a tutto gas», spiegano. L’idea è di replicare la riuscitissima formula dello scorso anno, con l’inizio anticipato rispetto a mezzanotte e Max Pezzali che resterà sul palco sino ad accompagnare Sassari nel 2026. A fare gli onori di casa durante il countdown saranno Laura Calvia e Daniele Coni della compagnia teatrale Bobò Scianél, che rallegreranno la serata prima di cedere il palco a Sergione Dj, uno dei decani della scena sassarese, con una carriera che lo ha reso celebre a livello internazionale. In un ideale passaggio di consegne tra generazioni, chiuderà la serata Gabry Dj: sassarese, 18 anni, l’astro nascente della consolle farà ballare il pubblico di piazzale Segni sino a tarda notte.
Anche la task force intersettoriale del Comune di Sassari si è già messa in moto per far sì che tutto sia pronto per consentire alla città e al territorio, ma anche alle visitatrici e ai visitatori, di godersi lo spettacolo di un Capodanno come a Sassari non si era mai visto: dal Gabinetto del sindaco alla Cultura, dal Traffico ai Lavori pubblici, dalle Attività produttive all’Ambiente, senza dimenticare il settore Finanze e la Polizia locale, tutti sono stati arruolati. Oltre ai consueti servizi per garantire food&beverage, servizi igienici, pulizia dell’area che ospita l’evento e sicurezza – in tutte le sue declinazioni – dalla viabilità alle misure all’interno dell’arena, dai controlli delle forze dell’ordine all’emergenza sanitaria – sono al vaglio le migliori soluzioni per gestire il prevedibile afflusso di migliaia di persone in piazzale Segni. Ed è già allo studio la realizzazione di un servizio navetta che colleghi il Quadrato col centro cittadino e, da lì, gli altri quartieri e i paesi dell’hinterland.
Reduce dal grande successo registrato a Lucca Comics&Games, dove ha presentato il nuovo comic book “Max Forever – La donna, il sogno & il grande incubo”, realizzato per celebrare il trentennale dell’omonimo album, Max Pezzali è ormai un fenomeno transgenerazionale. Prima negli 883 e poi lungo una folgorante carriera solista ha cantato i sogni, le speranze, le paure, le ambizioni, le leggende metropolitane e i riti di provincia dei suoi coetanei. Il suo linguaggio diretto, schietto, e il suo sound orecchiabile e riconoscibile hanno fatto delle sue canzoni la colonna sonora dei ventenni di dieci, venti e trenta anni fa: tutti uniti da quel pop rock al retrogusto di nostalgia, che addolcisce i ricordi e accomuna nonni e nipoti sotto il palco itinerante di un tour che anche la prossima estate si annuncia all’insegna del sold out. Si partirà il 7 giugno da Lignano Sabbiadoro fino ad arrivare al gran finale: l’11 e il 12 luglio Max e la sua band si esibiranno a San Siro, dove solo i più grandi possono permettersi una doppia data a coronamento di una carriera che non ha mai conosciuto flessioni. L’organizzazione, manco a dirlo, è di Vivo Concerti.