Al Comune di Sassari è stata una giornata intensa di riflessione sulla violenza contro le donne. La mattinata si è aperta con la seduta del Consiglio con un unico punto all’ordine del giorno: “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2025”. dopo l’intervento del presidente del Consiglio Mario Pingerna che ha aperto i lavori e che ha sottolineato che «oggi non è una ricorrenza da calendario. È il giorno in cui siamo chiamati, come uomini, a guardarci allo specchio senza sconti. La violenza contro le donne non è “un problema delle donne”. È un fallimento degli uomini. È un fallimento della nostra cultura, del nostro modo di educare i figli, di usare il potere, di stare al mondo», è stata la volta della referente di "Porta aperta" per il progetto Aurora, Stefania Puggioni, e la coordinatrice per la casa protetta Emanuela Bussu che hanno spiegato l'attività che svolgono quotidianamente e diffuso i dati locali aggiornati. A seguire, l'avvocata penalista Pina Zappetto ha spiegato le modifiche che comporterà al nostro ordinamento la proposta di legge in tema di violenza sessuale "consenso libero e attuale". La giornalista de La Nuova Sardegna Silvia Sanna ha focalizzato il suo intervento sul riportare ciò che le ragazze e i ragazzi che seguono il progetto LaNuova@Scuola chiedono a gran voce: un mondo più rispettoso, maggiore educazione sul tema della violenza di genere, un linguaggio e una narrazione appropriata degli stupri e dei femminicidi. Ha chiuso la prima parte dei lavori consiliari il sindaco Giuseppe Mascia, che ha sottolineato: «È fondamentale adeguare le norme al dilagare di un fenomeno che oggi assume le dimensioni dell’emergenza, ma è altrettanto necessario contrastarne la diffusione e dotare le nuove generazioni di strumenti più efficaci. Dalla comunicazione all’attivazione di servizi e spazi fisici di supporto e sostegno, tutto deve concorrere alla costruzione di una comunità educante: è il solo strumento per reagire a una barbarie fuori dalla storia e dal contesto socio-culturale».
Dopo una breve pausa, la consigliera Vannina Masia ha presentato la mozione “Promozione e sottoscrizione di un Protocollo d’intesa territoriale per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e i minori nella città di Sassari”, votata all’unanimità dopo gli interventi delle consigliere Alessandra Corda, Melania Delogu e dell’assessora alle Politiche sociali e Pari Opportunità Lalla Careddu.
Per tutta la giornata la Polizia locale, che ha anche ideato, creato e diffuso un video sul tema con protagonisti gli agenti e il comandante Gianni Serra, è stata nella galleria commerciale Tanit per presentare la campagna di prevenzione e sensibilizzazione “Neanche con un Fiore”. Obiettivo del progetto è promuovere la cultura del rispetto, dell’ascolto e dell’educazione tra pari, valori alla base della convivenza civile e della prevenzione di ogni forma di violenza. Gli agenti hanno donato un segnalibro da loro realizzato, molto utile: in una delle due parti saranno indicati tutti i contatti per chiedere aiuto se si subisce o se si assiste a una violenza di qualsiasi tipo.
Grazie alla collaborazione di Florgarden, accanto allo stand del Comando era presente un abete sul quale cittadine e cittadini potranno appendere dei bigliettini con pensieri, riflessioni e desideri.
Dal tramonto al sorgere del sole, la facciata di Palazzo Ducale è stata illuminata di rosso, per volontà dell’Amministrazione comunale, come ulteriore azione a sostegno della sensibilizzazione contro la violenza di genere.